Le nuove tecnologie sono in continua evoluzione dove infatti non è da meno neanche la ingenieria genetica dove con enormi passi avanti vuole entrare prepotentemente nel mercato.
Questo fattore di spinta verso i mercati economici è incentivato dai brevetti di invenzione di un ogni particolare codice genetico modificato in laboratorio e non tramite selezione delle piante nelle generazioni.
Purtroppo ancora attualmente la scannerizzazione dei singoli componenti di un prodotto organico non è attuabile al 100%,questo processo sarebbe utile per riscontrare qualsiasi particella dannosa prodotta dalla nuova pianta,infatti la differenza tra una manite falloide(fungo velenoso e letale)e un porcino commestibile è il dna,cioè il codice genetico,e tra queste due piante il codice si differenzia di poco.
Naturalmente sono favorevole alla ricerca e ammetto che un codice genetico in sè non è dannoso per la salute,ma in quanto è un codice di memoria sul comportamento delle cellule sono preoccupato per la salute delle persone,sopprattutto se utiliziamo la manipolazione genetica per l'alimentazione umana che,francamente sara' pure il settore piu' redditizio ma per quanto riguarda l'esperienza storica di questa tecnologia mi pare una soluzione presa molto di fretta,considerato anche che oltre a modificare un alimento che deve risultare non tossico anche il corpo umano adattato in millenni a sintetizzare delle tipologie di stringhe di dna potrebbe non riconscerlo ed aumentare le allergie alimentari.
Infatti non intervenendo sull'alimentazione ma ad esempio per migliorare l'efficenza di batteri che producono idrocarburi o metano con alimenti in decomposizione (umus),oppure batteri che vivono solo in superfici particolari che aiutano a tener pulito canali reti e pale di turbine idroelettriche,perchè se sono riuscito a spiegarvelo bene capirete che non è pericoloso se i pesci vengano a contatto con queste forme viventi modificate,ma l'alimentazione diretta umana.
Infatti anche attualmente nel mare c'è molta sostanza inquinante ma il pesce si adatta e cerca zone pulite e filtra poco a poco le sostanze nocive(se sono troppe muore....naturalmente),ma comunque i danni ci arrivano attenuati nella nostra alimentazione.
Nella speranza di essermi di nuovo utile come mezzo di informazione e nella speranza che si modifichi qualcosa vi ringrazio per l'attenzione.....
Questo fattore di spinta verso i mercati economici è incentivato dai brevetti di invenzione di un ogni particolare codice genetico modificato in laboratorio e non tramite selezione delle piante nelle generazioni.
Purtroppo ancora attualmente la scannerizzazione dei singoli componenti di un prodotto organico non è attuabile al 100%,questo processo sarebbe utile per riscontrare qualsiasi particella dannosa prodotta dalla nuova pianta,infatti la differenza tra una manite falloide(fungo velenoso e letale)e un porcino commestibile è il dna,cioè il codice genetico,e tra queste due piante il codice si differenzia di poco.
Naturalmente sono favorevole alla ricerca e ammetto che un codice genetico in sè non è dannoso per la salute,ma in quanto è un codice di memoria sul comportamento delle cellule sono preoccupato per la salute delle persone,sopprattutto se utiliziamo la manipolazione genetica per l'alimentazione umana che,francamente sara' pure il settore piu' redditizio ma per quanto riguarda l'esperienza storica di questa tecnologia mi pare una soluzione presa molto di fretta,considerato anche che oltre a modificare un alimento che deve risultare non tossico anche il corpo umano adattato in millenni a sintetizzare delle tipologie di stringhe di dna potrebbe non riconscerlo ed aumentare le allergie alimentari.
Infatti non intervenendo sull'alimentazione ma ad esempio per migliorare l'efficenza di batteri che producono idrocarburi o metano con alimenti in decomposizione (umus),oppure batteri che vivono solo in superfici particolari che aiutano a tener pulito canali reti e pale di turbine idroelettriche,perchè se sono riuscito a spiegarvelo bene capirete che non è pericoloso se i pesci vengano a contatto con queste forme viventi modificate,ma l'alimentazione diretta umana.
Infatti anche attualmente nel mare c'è molta sostanza inquinante ma il pesce si adatta e cerca zone pulite e filtra poco a poco le sostanze nocive(se sono troppe muore....naturalmente),ma comunque i danni ci arrivano attenuati nella nostra alimentazione.
Nella speranza di essermi di nuovo utile come mezzo di informazione e nella speranza che si modifichi qualcosa vi ringrazio per l'attenzione.....