In questo post vi parlero' volentieri di alcuni miei pensieri politici per la nostra italia.
Partendo dal fatto che politicamente non ho preferenze specifiche nei partiti attuali,mi piacciono solo le buone idee,vorrei spiegarvi alcuni problemi ecconomici che attanagliano l'Italia.
L'Italia come ben sapete e' densamente popolata,non ha risorse energetiche elevate,ha un costo energetico alto,viabilita'molte volte lenta,una immigrazione con scarse ambizioni.
Con questi presupposti si capisce che dobbiamo pagare paesi per le risorse energetiche,questo, con l'apertura delle frontiere, senza tasse di entrata, ha imposto prezzi di mercato europei e non piu' Italiani.
Questo prezzo con l'aquisto di materia prima e enrgetica da altri paesi preclude un prezzo molto piu' alto ,ovviabile solo con l'aumento delle autostrade nelle frontiere e nei porti.
Punto secondo,le nostre imprese produttive sono prese per la gola da banche che non concedono agevolazioni a chi porta il benessere vero e diretto al paese,che le ospita,oppure di origine.
Punto terzo federalismo fiscale.....(sapete gia' tutto spero sul tema)
Punto quarto riduzione della pubblicita' per prodotti esposti nei supermercati,e riduzione di attivita'sportive retribuite direttamente da pubblicita'di prodotti alimentari o di consumo casalingo.
Punto quinto l'attuazione di centrali come spiego nel post pro nucleare
Punto sesto informare gli stranieri di tutti i diritti che hanno sul lavoro e di non farsi sfruttare per non costringere gli industriali a preferire loro a noi italiane e perdere cosi' i diritti cosi' faticosamente guadagnati dai nostri padri.
Con questo spero di aver chiarito un po' di piu' i miei pensieri politici sperando di essere stato chiaro.
Le motivazioni di questi punti sono:finanziamenti per le industrie piu' agevoli,finanziamenti di attivita' sportive non direttamente gravanti sul cittadino operaio nulla tenente quando va a comprare da mangiare,riduzione del costo della corrente per produrre senza modificare i macchinari per farli consumare di meno,preservare i soldi delle regioni che lavorano bene per dargli piu' possiblita' ad affrontare il mercato,ridurre la concorrenza extra nazionale per continure a produrre per noi.